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Normativa trasporti eccezionali 2025: cosa è cambiato e cosa cambia ancora

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Normativa trasporti eccezionali 2025: cosa è cambiato e cosa cambia ancora

Il 2025 è un anno chiave per il settore dei trasporti eccezionali in Italia. Le aziende di logistica e i committenti che operano con carichi fuori sagoma devono confrontarsi con una normativa in continua evoluzione, tra proroghe, piani nazionali in via di definizione e nuove regole europee all’orizzonte. In questo scenario, comprendere con chiarezza le nuove disposizioni e sapersi adattare in tempo reale è fondamentale per evitare blocchi operativi e garantire il rispetto della legge.

Slitta al 2026 l’entrata in vigore delle nuove linee guida

Uno degli aggiornamenti più significativi della normativa trasporti eccezionali 2025 riguarda la proroga delle nuove linee guida, inizialmente attese entro la fine del 2023. Il Decreto Milleproroghe ha posticipato la loro entrata in vigore al 30 marzo 2026, consentendo alle aziende di continuare a operare secondo il regime transitorio definito dall’art. 10 del Codice della Strada. Questa proroga rappresenta un’opportunità per adeguarsi con maggiore gradualità, ma al tempo stesso richiede attenzione nel monitoraggio delle tempistiche legislative.

Il Piano Nazionale prende forma: corridoi e infrastrutture sotto esame

Entro il 31 dicembre 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrà completare il Piano Nazionale per i trasporti eccezionali, affidato a un tavolo tecnico istituzionale. Questo piano mira a razionalizzare il flusso dei trasporti eccezionali su scala nazionale, individuando le infrastrutture strategiche, i corridoi prioritari e le aree critiche da monitorare. Saranno anche definite misure per intervenire in modo mirato sulle tratte più fragili o congestionate, con l’obiettivo di garantire sicurezza, fluidità e sostenibilità logistica.

Nuove soglie dimensionali: più margine per il trasporto pesante

Un altro cambiamento rilevante nella normativa riguarda i limiti autorizzabili per peso e dimensioni dei veicoli eccezionali. A partire dal 2025, è possibile richiedere autorizzazioni anche per mezzi con massa complessiva fino a 108 tonnellate, superando il precedente tetto di 86 tonnellate. Questo aggiornamento apre nuove possibilità operative, soprattutto nei settori industriali più complessi, ma richiede sempre un’attenta valutazione delle condizioni infrastrutturali e dei livelli di sicurezza del percorso previsto.

Divieti di circolazione: il calendario 2025 e le deroghe previste

Il nuovo calendario dei divieti, approvato con il DM n. 314/2024, stabilisce che nel 2025 i veicoli con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate non possono circolare nei giorni festivi e in alcune giornate a traffico intenso. Tuttavia, sono previste importanti deroghe per i trasporti con destinazione o provenienza da regioni insulari come la Sardegna e la Sicilia, e per alcune tratte internazionali. Queste eccezioni sono cruciali per mantenere l’efficienza della filiera logistica nei periodi critici.

L’Europa chiama: nuove regole UE in arrivo

Sul piano comunitario, il Regolamento UE 2024/789 porterà entro il 2026 all’introduzione di nuovi standard condivisi per i trasporti eccezionali transfrontalieri. Il recepimento da parte dell’Italia sarà un passaggio fondamentale. Le principali novità includono procedure di autorizzazione uniformi tra gli Stati membri, digitalizzazione completa della documentazione, e standard di sicurezza più stringenti per i carichi oltre le 120 tonnellate. È un’evoluzione che richiederà una trasformazione profonda nelle pratiche operative delle imprese.

Un solo elenco, per orientarsi nel cambiamento

Per affrontare al meglio l’anno in corso e prepararsi alle prossime scadenze normative, le imprese dovrebbero:

  • Controllare costantemente la validità delle autorizzazioni in essere
  • Aggiornarsi su eventuali deroghe regionali
  • Adeguare i mezzi ai nuovi limiti 
  • Monitorare l’avanzamento del Piano Nazionale e delle normative UE

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